COMUNE DI CASTELDACCIA

Misura 313 – Incentivazione di Attività Turistiche – Azione A (Servizi per la fruizione degli itinerari rurali).

Polo di informazione turistica polifunzionale e Centro turistico per l’accoglienza (Desk informativo turistico) 

Al fine di valorizzare e incentivare la fruizione turistica delle aree collinari e rurali del territorio, il progetto “SCOPRIAMO LA RISERVA” coinvolge aziende agricole, agenzie di viaggio, aziende di ristorazione e dell’artigianato locale che sinergicamente intervengono attraverso due antenne interconnesse:

  • Polo di informazione turistica polifunzionale, situato presso l’ex mattatoio sito in via Vallone
  • Centro turistico per l’accoglienza (Desk informativo turistico), individuato nella sede dell’ex biblioteca comunale ubicata nel centro cittadino.

Le due antenne, collegate strutturalmente in termini di offerta di servizi, vertono alla valorizzazione del comprensorio rurale dell’area, altamente caratterizzata da produzioni agricole di qualità.

Situato sulla costa Tirrenica ed estendendosi all’interno verso le dorsali di Monte Onofrio e di Monte Cane, Casteldaccia figura tra i comuni facente parte della R.E.S. (Rete Ecologica Siciliana) e che contiene alcuni S.I.C. (Siti di Importanza Comunitaria). L’habitat variegato di Pizzo Cane, Pizzo Selva a mare, Monte Trigna e Grotta Mazzamuto si allargano su praterie, ambienti rupestri, zone boschive e valli torrentizie che disegnano la fisionomia rurale di un territorio che, tuttavia, risente della carenza di servizi di trasporto e di itinerari turistici.

Il progetto offre dinamicità al viaggiatore, sradicandolo dalle strutture ricettive e coinvolgendolo gratuitamente nella scoperta dei dintorni. Tali servizi saranno altresì rivolti a bacini di utenza turistica a scala più ampia e integrati con iniziative regionali e provinciali di settore. Il turista verrà accompagnato alla scoperta delle aree naturali e rurali tra i colori della flora siciliana, tra le sue genti e i suoi prodotti, verso panorami mozzafiato aperti sul mare. Tale esperienza non potrà che aumentare la gradevolezza del soggiorno.

Nella riserva ricadono ben 27 sentieri realizzati dal Dipartimento Azienda Foreste Demaniali della Regione Sicilia; sono fruibili a tutti e disposti in maniera da consentirne l’uso in modo da apportare il minor impatto possibile alla flora e alla fauna presenti.  Questi sentieri rientrano nella tipologia “Sentiero Natura” e “Strada carrabile di Servizio, la cui specificità consiste in un terreno più ampio e meglio battuto degli altri, tale da consentire escursioni in bicicletta. Supporti informatici e multimediali innovativi, sito internet, applicazioni per smatphone, banca dati on line, saranno messi a disposizione degli ospiti in modo da pubblicizzare le escursioni e le iniziative e consentirne la prenotazione. A portata di click saranno disponibili mappe interattive, nozioni storiche dei luoghi e informazioni sui prodotti tipici locali.

COMUNE DI CIMINNA

Misura 313 – Incentivazione di Attività Turistiche. Azione A (Infrastrutture su piccola scala per lo sviluppo degli itinerari rurali)

Realizzazione di un Info Point in legno e collocazione di nr.2 Touch-Screen posizionati nelle principali piazze del paese per fornire informazioni turistiche sugli itinerari e sulle aziende del territorio;

L’obiettivo del progetto si inquadra nella strategia di rilancio delle attività extra-agricole, creando sinergie tra agricoltura e settore turistico al fine di promuovere il territorio come espressione di un sistema. In considerazione della vocazione agricola dell’area e delle tradizioni locali, la valorizzazione ambientale e storico-culturale locale ha consentito di realizzare un progetto (slow tourism) che ambisce a fare da volano a ogni altra successiva iniziativa, pubblica o privata, volta alla fruizione delle aree ciminnesi, in grado di generare reali ricadute economiche e occupazionali. Itinerari rurali di complessità semplice e media accompagnano il viaggiatore alla scoperta paesaggistica, geologica, archeologica e naturalistica della multiforme offerta turistica di Ciminna.

  • L’itinerario 1 – E’ un percorso circolare che si presta ad essere affrontato in mountain bike lungo strade di campagna con vista su panoramici spazi aperti e i suggestivi rilievi gessosi della Riserva Naturale Orientata delle “Serre di Ciminna”, risultanza di secolari fenomeni carsici di rara bellezza.
  • L’itinerario 2 – Prevede una passeggiata a cavallo sui sentieri degli antichi cavalieri d’arme, dove è possibile ammirare le Serre da una differente prospettiva, costeggiando il fiume San Leonardo e risalendo attraverso la contrada Margi.
  • L’itinerario 3 – E’ un tragitto d’archeo-trekking. Dal bevaio della contrada Cernuta si raggiunge a piedi il tempio del IV° secolo a.C. nell’area archeologica del Monte Pizzo (Siti di Importanza Comunitaria).

Lungo gli itinerari sono state collocate tabelle informative con mappe, tempi di percorrenza e materiale promozionale sul territorio; oltre alla segnaletica tradizionale in legno di castagno, sono stati installati due info point touch-screen, completi di informazioni sul territorio.

In prossimità dei bevai e vicino alle aziende di prodotti tipici, sono presenti aree di sosta e ristoro così da favorire l’acquisto  delle specialità agro-alimentari locali.

COMUNE DI SANTA FLAVIA

Misura 313 – Incentivazione di Attività Turistiche; Azione A (Infrastrutture su piccola scala per lo sviluppo degli itinerari rurali)

“Solunto Welcome” : struttura polifunzionale realizzata presso un bene confiscato alla mafia

Essendo la creazione di Centri di accoglienza e di informazione turistica un fattore essenziale per raggiungere un posizionamento competitivo, il progetto “Solunto Welcome” ha realizzato una struttura polifunzionale al servizio non solo dei turisti del comune flavese, ma anche di quelli di tutti i comuni del distretto turistico del Gal Metropoli Est. Il centro è ubicato in una struttura confiscata alla mafia, a ridosso di note località balneari e snodo di alcune grandi strutture ricettive, ha il compito di presentare nella sua completezza l’offerta turistico-rurale del territorio del Gal. Fungendo da “prima vetrina” fornirà tutte le informazioni necessarie, sia per un semplice soggiorno sia per la fruizione di specifici itinerari creati ad hoc. Oltre al front-office e all’accoglienza turistica, si svolgeranno attività di marketing territoriale estese all’intero territorio del Gal. Saranno destinati spazi a show room di manufatti artigianali, artistici e prodotti tipici, mentre una sala conferenze multimediale e una sala meeting dotate di attrezzature informatiche ospiteranno conferenze, seminari o workshop con operatori  di settore.

L’obiettivo principale è di intercettare il visitatore/turista e di diversificare l’offerta balneare o storico-artistica, indirizzandola verso la fruizione di itinerari rurali proposti dalla struttura del “Solunto Welcome”. La proposta rurale verterà sul turismo relazionale e sulla sostenibilità ambientale, nel rispetto delle risorse presenti sul territorio.

Gli itinerari suggeriti mettono strategicamente in correlazione i due prestigiosi siti esistenti sul territorio flavese con percorsi diversificati: uno naturalistico sui sentieri di Monte Catalfano,  con la visita delle grotte a mare e il sentiero degli Zubbi, l’altro archeologico tra le rovine della città fenicia di Solunto. 

COMUNE DI VENTIMIGLIA DI SICILIA

Misura 313 A – Incentivazione di Attività Turistiche; Azione A (Infrastrutture su piccola scala per lo sviluppo degli itinerari rurali)

Info Point arredato e attrezzato preso il Polo Culturale del Paese.

Al fine di migliorare l’offerta turistica del territorio, nonché per favorire l’elaborazione di idee innovative atte ad aumentare il flusso di informazioni dedicato agli utilizzatori finali, il progetto ha realizzato un Info-point che, promuovendo il territorio e le sue produzioni, consentirà di creare una rete  integrata tra gli attori turistici esistenti e potenziali. Arricchito da una piattaforma informatica, l’attività dell’Info-point permetterà al fruitore di essere aggiornato su eventi, itinerari turistici, luoghi e mappe degli itinerari.

Attraversato dalla storica rete viaria ancora percorribile, il territorio di Ventimiglia identifica nella Riserva Naturale Orientata di Pizzo Cane, Pizzo Trigna e Grotta Mazzamuto tre percorsi significativi, con predisposizione di aree di sosta e ristori in prossimità dei bevai, con possibilità di raggiungere le vicine aziende agricole locali.

  • L’Itinerario 1 – Si percorre in sella alle mountain bike, lungo regie trazzere e masserie alle falde dei Monti di Trabia o Calamigna, con visita alle necropoli arabe.
  • L’Itinerario 2 – Prevede una passeggiata a cavallo fino al fiume Sercia, tra verdeggianti vallate e antichi insediamenti rurali.
  • L’Itinerario 3 – Si affronta a piedi fino ai piedi di Monte Cane con la possibilità di seguire il sentiero fino ai 1200 metri della cima. Lungo l’itinerario è prevista una variante che conduce il visitatore tra le sculture di ulivi secolari e querce di Virgilio, passando per l’antico abitato bizantino/arabo e la via dei frantoi.

COMUNE DI VILLAFRATI

 Misura 313 – Incentivazione di Attività Turistiche; Azione A (Infrastrutture su piccola scala per lo sviluppo degli itinerari rurali)

“Sportello Verde” per pubblicizzare i prodotti delle aziende del territorio. Totem luminosi con informazioni cartografiche, pannelli informativi e direzionali .

Al fine di promuovere e valorizzare le aree con habitat naturali e semi-naturali ricadenti nel territorio (Siti di Interesse Comunitario), il progetto ha previsto l’adeguamento e la ristrutturazione di un Punto informativo sito nel contesto urbano e lo sviluppo di un sistema di segnaletica basata su tre diverse tipologie di itinerari.

Tale segnaletica permetterà l’orientamento e faciliterà l’accesso alle aree urbane e alla Riserva Naturale Orientata di Bagni di Cefalà Diana e Chiarastella, alla porzione di territorio delle Serre di Ciminna appartenete all’area di Villafrati e al sito naturalistico di contrada Celso. Totem luminosi con informazioni cartografiche, pannelli con informazioni storiche sul territorio e pannelli direzionali mapperanno il percorso verso la riserva.

Infine, la realizzazione di uno sportello verde pubblicizzerà i prodotti tipici,segnalando le aziende del territorio.

Gli Itinerari:

  • Trekking: La mobilità all’interno dell’area di Chiarastella e Contrada Celso è consigliabile prevalentemente a piedi, a causa della morfologia del territorio particolarmente scosceso. Lungo l’itinerario si possono visitare le numerose grotte e le piccole cavità presenti, dove sono state ritrovate sepolture con resti umani risalenti all’età del rame, arricchiscono l’itinerario.
  • Naturalistici: Il Pizzo di Chiarastella, di origine dolomitica, è un elemento geologico di rilievo e oggetto di studi per i suoi aspetti botanici, faunistici e geomorfologici.
  • Archeo-trekking: Interessanti sotto l’aspetto storico-archeologico viene proposta la visita ai Bagni di Cefalà Diana, con acque termali di origine musulmana o addirittura romano-imperiale e la visita alle terme arabe, le cui acque sulfuree sin dall’antichità furono utilizzate per curare o attenuare alcune malattie dermatologiche e reumatiche.

COMUNE DI BAGHERIA

Misura 313- Incentivazione di Attività Turistiche; Azione A (Infrastrutture su piccola scala per lo sviluppo degli itinerari rurali).

Info Point “Centro di accoglienza turistico-rurale”,  ubicato presso i locali di un immobile confiscato alla mafia.

Il progetto ha realizzato un Centro di informazione e accoglienza turistica-rurale e agrituristica, nonché la realizzazione di un centro ricreativo e culturale collegato al sistema regionale delle aree protette e/o a comprensori rurali caratterizzati da produzioni agricole di qualità.

Il Centro si trova  presso i locali di un immobile confiscato alla mafia, nei pressi dello svincolo autostradale. Lo scopo è di accogliere e indirizzerà l’utenza turistica verso i “percorsi della tradizione per un turismo rurale sostenibile”, comprendendo anche l’area costiera della frazione marina di Aspra e del ruolo d’eccellenza che la località ricopre nella attività di lavorazione e trasformazione del pescato delle aziende ittiche. Durante la fruizione degli itinerari, verranno coinvolte le aziende ricettive e di ristorazione e quelle di produzioni di prodotti tipici locali.

Il progetto prevede l’utilizzo di metodologie tecnologiche avanzate, basate su soluzioni QR-Code, per ottenere e consentire agli utenti di usufruire le informazioni  attraverso cellulari smartphone, sostituendosi e integrandosi alla cartellonistica visiva.

In dettaglio, dal Centro di accoglienza turistico-rurale partiranno i seguenti gli itinerari:

  • itinerari del territorio e dei suoi prodotti agroalimentari ed artigianali tipici;
  • itinerari legati ai processi tradizionali di lavorazione dei prodotti;
  • visite a luoghi ed edifici di interesse rurale tradizionale (mulini, frantoi, etc…)
  • percorsi del paesaggio rurale (colture terrazzate, alberi monumentali, attività agricole);
  • parchi tematici (vita nei borghi rurali, masserie, etc…)
  • percorsi dell’acqua (irrigazione araba, le vie dei mulini ad acqua, laghi e bacini);

COMUNE DI BOLOGNETTA

Misura 313 – Incentivazione di Attività Turistiche – Azione A (Servizi per la fruizione degli itinerari rurali).

Centro di informazione agro-turistico “Palazzo Monachelli”  – realizzato presso una struttura confiscata alla mafia.

Il progetto ha avuto lo scopo di recuperare il Palazzo nobiliare per realizzare un Centro di Informazione e di accoglienza, arredato e attrezzato, al fine di creare una rete qualificata di servizi turistici nonché la promozione della vendita dei prodotti tipici locali. Le attività che saranno svolte nel centro di informazione, punteranno alla valorizzazione del territorio rurale e alla fruizione dei percorsi ambientali, paesaggistici, culturali e alimentari. L’Info Point è collocato in un palazzo storico della nobiltà Bolognettese chiamato “Palazzo Monachelli”, un bene confiscato alla mafia.

La struttura ha il compito di proporre l’offerta turistico-rurale del territorio, fornirà tutte le informazioni necessarie, sia per un semplice soggiorno che per la fruizione degli itinerari territoriali.

Il progetto ha previsto un’attività di recupero del palazzo e il relativo allestimento, con la collocazione di arredi ed attrezzature per la gestione e per la propria funzionalità. Oltre alla sala per l’accoglienza, nel suo interno si svolgeranno attività d’incontro seminariale e di pianificazione territoriale.

Diversi sono le tipologie di itinerari del territorio:

  • Itinerario Museale: visita del Museo della Casa Contadina di Bolognetta, che ospita una ricca collezione di oggetti relativa alla tradizione agricola locale. L’esposizione permanente è stata allestita in una tipica casa rurale dello scorso secolo, la cosiddetta casa terrana. Nell’unico grande ambiente sono raccolti, oltre agli arredi e alle suppellettili, i tipici oggetti relativi alla cultura materica agricola.
  • Itinerario Naturalistico: si svolge in una vallata dove i due promontori Torretta e Pizzo Cicero creano una restrizione del fiume Milicia formando delle L’itinerario è adatto per attività di Trekking e lungo il percorso si può visitare la grotta di San Nicola.
  • Itinerario artistico: Bolognetta è una cittadina di nuova fondazione e non presenta molti monumenti storici. Ciò che di artistico è presente nel paese è dovuto all’amore per l’arte e la cultura della varie Amministrazioni Comunali che si sono susseguite nell’ultimo trentennio. L’itinerario artistico offerto, lungo le vie del paese, è vario ed interessante e sicuramente degno di nota ed apprezzamento.
  • Itinerario Culturale: si svolge all’interno della Riserva Naturale Orientata Bagni di Cefalà Diana e Monte Chiarastella cui è possibile visitare i Bagni di Cefalà, un edificio termale risalente al Basso Medioevo, alla cui sorgente si lega l’importante circuito idrogeologico termale della Riserva. All’interno della Riserva, in un paesaggio faunistico mediterraneo, si possono visitare le numerose grotte e le piccole cavità presenti, che arricchiscono l’itinerario, nella quale sono state ritrovate sepolture con resti umani risalenti all’età del rame.