Project Description

Un’ampia rocca a strapiombo nel cuore di Piazza Lanza è un singolare monumento roccioso che termina in un lungo bevaio. L’acqua sgorga da una fila di cannoli (rubinetti) in semplice ghisa e da due bocche leonine poste alle estremità della fonte. Con un secolo d’anticipo dalla nascita di Marco Polo, che ne Il Milione attribuisce l’invenzione ai cinesi, il geografo marocchino conosciuto con il nome di Idrisi, nel 1154, documenta l’esistenza dei mulini di Tarbiah, dove veniva prodotta un tipo di pasta di grano duro, lunga e filiforme, chiamata itrya (oggi spaghetti). La pasta veniva esportata in tutto il regno Normanno, in particolare in Sicilia, Calabria e nei territori musulmani, A differenza della pasta fresca, esistente sin dai tempi dei greci, la pasta secca poteva venire conservata, stoccata, immagazzinata e rappresentò un’invenzione che modificò le abitudini alimentari dell’intero stato italiano. Presso il Museo Nazionale delle Paste Alimentari di Roma, esiste una sezione dedicata alla centralità di Trabia nell’antico processo artigianale di produzione del simbolo rappresentativo della cultura alimentare nazionale. A Maggio, durante la Sagra delle Nespole e degli Spaghetti è possibile visionare i tradizionali attrezzi per la trafilatura e la lavorazione della pasta e degustare il sapore nettarino del- le nespole al naturale, in marmellata o sotto forma di liquore, il nespolino, ricavato dai semi del frutto.
Trabia è anche l’unico luogo in Sicilia dove si produce il cedro. La pezzatura di questo agrume bitorzoluto si aggira intorno ai 700-800 grammi, fino a raggiungere anche in casi eccezionali, i 3 chilogrammi. Usato per succhi e per la preparazione dei canditi, si consuma fresco a insalata semplicemente con sale e olio o con tonno, capperi e cipolla. A differenza di tutti gli altri agrumi, il cedro possiede un albedo (la parte bianca della buccia) molto ampio e succoso, perciò commestibile e ottimo rimedio contro il colesterolo.