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La festa religiosa più nota del territorio ricorre la seconda settimana di settembre, in onore di Santa Fortunata. La martire, venerata con straordinaria devozione dal paese di Baucina, surclassa in notorietà San Marco, il copatrono, richiamando numerosi visitatori dai paesi limitrofi e facendo registrare percentuali da contro esodo dei baucinesi emigrati. Il 14 febbraio 2015 Baucina aprirà le porte ai pellegrini per l’inaugurazione dell’Anno Giubilare con una cerimonia officiata dal Vescovo di Palermo che impartirà la benedizione papale. L’indulgenza plenaria sarà concessa ai fedeli presenti alle celebrazioni religiose fino a febbraio 2016. L’attaccamento alla patrona è talmente radicato da sostituire addirittura i riferimenti temporali del calendario ufficiale. I baucinesi , difatti, nel loro tipico colloquiare non utilizzano i mesi dell’anno solare ma cadenzano gli eventi secondo macro-periodi che vanno da “prima della festa” a “dopo la festa”. Al suono di un campanello, il fercolo sorretto dai portatori, la Vara, viene sollevato e, ondeggiando, avanza per le strade ripide e gradinate acciottolate con i tipici cuticchia, facendo due soste prestabilite. In realtà se ne aggiungono diverse non programmate. Voci di popolo narrano che la Santa inchiodi davanti al fedele che non ha mantenuto fede al voto e, solo dopo aver elargito quanto promesso, viene risollevata e può riprendere il cammino.

Foto dal Sito: santafortunata.org